"We are all stories in the end. Just make it a good one."

Guida ai personaggi maschili da evitare nelle nostre opere

1. Edward Cullen (ovvero: lo stalker nobilitato)

Edward Cullen (Robert Pattinson)

Come individuarlo:

È bellissimo, pensieroso, ornato d’innumerevoli lustrini. Ripete in continuazione che lui e la protagonista femminile hanno un “legame”, sono “anime gemelle”, o qualsiasi altra cosa che in genere ti saresti aspettata di sentire da quel ragazzino inquietante che ti fissava in classe. Allo stesso modo, in puro stile raccapricciante, lui usa questo legame presunto come scusa per stalkerarla in maniera sfacciata, e a livello narrativo è considerato niente meno che un romantico, poiché è abbastanza attraente (e scintillante) per farlo.

Esempi:

Nella saga di Twilight, Edward ha canonicamente più di cento anni, perciò è davvero inquietante il fatto che, primo, gironzoli per una scuola superiore senza un motivo particolare, e secondo, esca con una diciassettenne. Usa termini dispregiativi per gli amori passati, tenta il suicidio quando Bella cerca di rompere con lui, e si presenta a casa sua non invitato per guadarla dormire. Per di più, il suo modo sistematico di isolare Bella dai suoi amici e dalla famiglia ricorda fin troppo bene le dinamiche di prevaricazione della vita vera.

Come evitarlo: 
  • Documentatevi sui segnali di abuso in una relazione. È comunque utile farlo per informazione personale, ma è importante anche per gli scrittori che vogliono inserire trame secondarie romantiche. Questo articolo (in inglese) è buon punto di partenza per lo meno riguardo agli abusi emotivi;
  • Cercate di evitare uno squilibrio di potere evidente. Nei libri è ripetuto sempre che Edward è più grande, più forte, ha più esperienza ed è più intelligente di Bella. A volte gli squilibri di potere sono inevitabili a causa di differenze di specie, ma si possono annullare dando all’amata umana delle qualità che la rendano preziosa in altri modi;
  • Nel complesso, se volete ritrarre una relazione sana, fate in modo che si fondi su uno scambio di potere equo e di rispetto reciproco.

2. Christian Grey (ovvero: lo stupratore nobilitato)

Christian Grey (Jamie Dornan)

Come individuarlo:

In origine, la serie di Cinquanta sfumature di grigio era una fanfiction di Twilight. Potrebbe sembrare strano, però, se ci pensate bene, la cosa ha perfettamente senso perché in fondo Christian è un piccolo Edward sotto steroidi: lo stesso tipo di stalker prevaricatorio che se la cava con un evidente squilibrio di potere, con l’aggiunta di eccessi di ricchezza spiacevoli e un’etichetta BDSM pessima. Eh già. Ed è anche uno stupratore.

Esempi:

Christian non tiene conto della richiesta di Ana di usare il preservativo, sostenendo che “il suo corpo appartiene a lui”, minaccia di punirla quando lei rifiuta di farsi palpare discretamente in pubblico e, a un certo punto, ignora la sua parola di sicurezza. Per tutto il libro, Ana è spinta a fare un tipo di sesso che la mette a disagio.

Come evitarlo: 
  • Se volete scrivere di BDSM, studiate sul serio l’etichetta BDSM;
  • Le relazioni BDSM sane sono forgiate sulla fiducia reciproca e su uno scambio di potere reciprocamente vantaggioso. Anche se scrivete di BDSM, se volete creare una relazione sana, assicuratevi che si basi su questi valori;
  • Solo perché un personaggio è dominante non significa che debba essere insensibile. Christian ignora completamente i bisogni emotivi di Ana, come per esempio l’aftercare (ovvero il periodo di tenerezza consigliato dopo le sedute BDSM per compensare il compito emotivo e fisicamente estenuante di rinuncia del potere);
  • In breve, non usate le pratiche sessuali bizzarre per giustificare dinamiche malsane e prevaricatrici.

3. Ross Geller (ovvero: il cosiddetto “bravo ragazzo”)

Ross Geller (David Schwimmer)

Come individuarlo:

Pensa che le sue amiche fighe (e solo quelle fighe, sia chiaro) siano in debito con lui perché è “bravo”, romantico e intelligente. Tuttavia, a un esame più attento si scopre che non è un ragazzo particolarmente bravo (per esempio, ha maltrattato sua sorella Monica e beneficia del favoritismo dei genitori opprimenti), è egocentrico e pone costantemente i propri bisogni prima di tutto.

Esempi: 

Quando Rachel comincia a sentirsi realizzata nella carriera, Ross diventa geloso e la perseguita al lavoro, l’accusa di “non avere abbastanza tempo (per lui)”, e in genere cerca di farla sentire in colpa per il suo successo e per avere altre priorità oltre a lui.

Come evitarlo: 
  • Torniamo al concetto di prima: rispetto reciproco. È la base di qualsiasi relazione felice, che sia fittizia o meno;
  • Fate in modo che i vostri personaggi maschili sostengano le decisioni della loro dolce metà e permettetegli di essere felici se lei ha successo;
  • La compagna del vostro personaggio maschile può fare cose che non necessariamente includano anche lui. Assicuratevi che lui lo capisca;
  • L’intelligenza in sé e per sé non rende un personaggio migliore degli altri. L’intelligenza non va equiparata alla superiorità con la quale Ross pare associarsi;
  • Osservate le altre coppie sane che Friends ha sfornato a suo tempo: Monica e Chandler, per esempio, si amano e rispettano gli obiettivi l’uno dell’altra, e per questo non sono meno interessanti e divertenti.

4. Sheldon Cooper (ovvero: il fastidioso stereotipo dell’autismo)

Sheldon Cooper (Jim Parsons)

Come individuarlo: 

È un esempio borioso degli stereotipi sull’autismo. Non ha il minimo rispetto per i sentimenti dei suoi amici, si considera superiore a tutti ed è incapace di parlare di argomenti che non siano i suoi interessi.

Esempi:

“Il suo posto” sul divano, il bisogno di bussare tre volte prima di parlare con la persona dall’altro lato della porta ecc. Alcune persone autistiche traggono conforto dalla routine, ma queste sono rappresentazioni stereotipate e non accurate.

Come evitarlo: 
  • Documentatevi sui sintomi dell’Asperger negli adulti. Cercate di imparare da persone che hanno davvero l’Asperger, poiché l’anti-autismo, il sentimento basato sulla “cura” tende a scaldare gli animi nel mondo accademico;
  • Studiate le abitudini di persone famose che avrebbero potuto essere nello spettro, per esempio Albert Einstein, Alan Turing, Leonardo da Vinci e Joseph Bell, la fonte d’ispirazione per Sherlock Holmes;
  • Se non siete pronti a ritrarre un personaggio autistico, la cosa migliore è aspettare. Non c’è niente di male ad ammettere l’ignoranza, e non c’è niente di male ad aspettare di documentarsi di più prima di ritrarre un certo sottogruppo;
  • Cercate di evitare di inserire sintomi d’autismo nei personaggi per fini comici;
  • Personaggi codificati come Asperger (e confermati, sia dai creatori che dal cast), per esempio Temperance “Bones” Brennan (Bones) e Spencer Reid (Criminal Minds), hanno i loro momenti stereotipati ma sono comunque presentati come personaggi amabili, intelligenti e produttivi; osservateli se volete avere una migliore rappresentazione di personaggi autistici intelligenti nella televisione mainstream.

John Winchester (ovvero: il genitore violento con un arco narrativo di redenzione)

John Winchester (Jeffrey Dean Morgan)

Come individuarlo:

John Winchester è un genitore violento, o comunque tossico, che danneggia le vite dei suoi figli per i propri scopi, infligge danni emotivi o fisici, ed è mostrato o menzionato come violento, manipolatore e/o negligente. Tuttavia, le sue qualità redentrici/comprensive o comunque le sue azioni eroiche lo portano a essere considerato un personaggio benevolo e un “buon” genitore.

Esempi:

In Supernatural, John lascia i suoi figli per settimane in stanze di motel, a volte durante festività importanti (e tenete presente che siamo fra gli anni ’80 e ’90, quando gli abusi sessuali su minori erano ai massimi storici). Spesso mette il figlio maggiore a bada del figlio piccolo, nonostante sia anche lui un bambino, e li lascia entrambi soli con armi da fuoco cariche. Si serve anche di punizioni ingiustamente severe, per esempio lascia il figlio più piccolo da solo a casa di un ragazzo per tutta l’estate perché ha rubato cibo per sé e il fratello. Suo figlio si rende letteralmente ma non ironicamente conto che è posseduto da un’entità demoniaca quando gli dice che è fiero di lui.

Come evitarlo:
  • Informatevi sulle varie definizioni di abuso (emotivo, verbale, fisico ecc.) e quali caratteristiche definiscono ciascun tipo. Psychology Today è una grande risorsa per questo (potete trovare alcune definizioni rudimentali in questa pagina, in inglese);
  • Date pure ai genitori violenti delle qualità positive (anzi, fatelo: tutti i personaggi malvagi tendono a essere esagerati, noiosi e/o involontariamente comici), ma tenete presente che nessuna qualità positiva potrà negare o giustificare l’abuso di minore;
  • Non dite che “faceva del suo meglio” per giustificare la redenzione. Molti genitori violenti fanno legittimamente del loro meglio, e molti bambini vittime di abusi ne sono acutamente consapevoli. Non offre alcun conforto;
  • Ricordate che di frequente i bambini vittime di violenza si rifiutano di mettersi contro i propri genitori, spesso difendendoli a lungo anche nell’età adulta. Il perdono del bambino non equivale alla redenzione del genitore;
  • Allo stesso modo, sarebbe meglio evitare anche il tropo “finalmente posso perdonarlo”: è usato fino alla nausea ed è frustrante per chi ha vissuto certe esperienze nella vita reale.

Traduzione mia.

Fonte: The Caffeine Book Warrior

 

2 commenti

  1. Mamba

    Sono d’accordo con te (y) (y)

    • Barbara

      Ciao Mamba, grazie mille! 🙂

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