Lo scorso febbraio è uscito Il mestiere dello scrittore, un saggio autobiografico di Murakami Haruki, edito da Einaudi e tradotto da Antonietta Pastore.
Il volume
Va detto che non è la prima volta che Murakami parla di scrittura. Già nel saggio L’arte di correre, le sue considerazioni sulla scrittura affiancavano quelle sulla corsa, la seconda attività svolta da Murakami quando non si dedica alla stesura di romanzi. In questo saggio, tuttavia, l’autore ripercorre la sua carriera trentennale di romanziere e ci accompagna nella sua bottega offrendoci uno spaccato del mestiere visto dalla sua prospettiva.
Le riflessioni che si susseguono riguardano la definizione di romanziere, l’originalità, il tempo che si dedica alla scrittura, quali personaggi si portano in scena e per chi si scrive un romanzo. Fra un’idea e l’altra, Murakami non manca di rivolgere qualche critica ai suoi detrattori, al rinomato premio Akutagawa, al sistema scolastico e alla società giapponese nel suo complesso.
Impressioni
Murakami ha la caratteristica di avere uno stile fluido e scorrevole, pertanto la lettura di questo volume è piacevole e per nulla difficoltosa.
In particolare, riguardo alla scrittura, quello che spicca è un concetto che Murakami aveva già espresso in L’arte di correre, ovvero come la perseveranza sia la chiave di tutto.
Per sua stessa ammissione, questo libro non è un manuale di scrittura, quanto piuttosto un saggio autobiografico. Murakami non si stanca di ricordare come la sua entrata nel mondo dell’editoria sia cominciata vincendo un premio letterario. Dopo il successo avuto in Giappone, ha tentato la fortuna negli Stati Uniti con le traduzioni in inglese dei suoi libri. Con gli anni la sua fama si è diffusa a livello mondiale: i suoi romanzi, infatti, sono stati pubblicati in cinquanta lingue.
Penso che Il mestiere dello scrittore sia ottimo per chi aspira a scrivere storie e in particolare per chi è appassionato delle opere di Murakami. Tuttavia, c’è molto di più: conoscere la vita, le gioie e i dolori di uno scrittore che da oltre trent’anni è sulla scena editoriale, con coraggio, tenacia e umiltà, sia una grande fonte d’ispirazione per chiunque.
Voto complessivo: 8
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