Quella che segue è la mia traduzione dell’articolo “5 Ways to Hide Your Villain In Plain Sight” scritto da Kaitlin Hillerich e pubblicato su Ink And Quills il 16 ottobre 2015.

A volte, è preferibile che nella tua storia i lettori (o i tuoi personaggi) non sappiano subito chi sono i cattivi. Se ci pensi bene, il fatto che un criminale si mimetizzi ha una sua logica.

I cattivi sono subdoli, astuti e manipolatori. Non se ne vanno sempre in giro ad annunciare che sono i cattivi! Altre volte devono restare in incognito per ottenere quello che vogliono. E può capitare che il cattivo più spaventoso sia quello che non ti aspettavi.

Quindi, in che modo puoi nascondere i cattivoni della tua storia per ottenere un colpo di scena deliziosamente perfido? Devi capovolgere le aspettative dei tuoi lettori. Ovvero, prendi quello che i lettori si aspettano e pensano di sapere sui cattivi, e ribaltalo. Ecco cinque trucchetti da provare:

NB: Per illustrare gli esempi, questo articolo contiene spoiler delle seguenti opere: Frozen, Shadowhunters – Città di ossa di Cassandra Clare, la prima stagione di The Flash, la prima stagione di Teen Wolf, Harry Potter e la pietra filosofale di J.K. Rowling. Siete avvisati!

  1. Bello e affascinante

I lettori spesso si aspettano che i cattivi siano brutti o dall’aspetto spaventoso. Ripensate a tutti i film della Disney che avete visto da piccoli: Crudelia De Mon, Jafar, Ursula, Capitan Uncino, Malefica. Capivate subito se il personaggio era il cattivo perché era brutto o inquietante. Ma nella vita reale non sempre è tutto bianco o nero. Di frequente, la malvagità ha un bell’aspetto.

In Frozen, la Disney capovolge le aspettative che ha definito per anni. Viene introdotto il personaggio di Hans, un principe bello e affascinante che pare davvero una brava persona. Lui e la principessa Ana sembrano andare molto d’accordo. Cavolo, perfino il suo cavallo ha l’aria simpatica. Poi scopriamo che nonostante Hans abbia un bel faccino, dentro è marcio fino al midollo.

  1. Aiuta l’eroe

I lettori non sospetteranno mai che un personaggio che aiuta l’eroe possa essere un cattivo. Perché mai il malvagio dovrebbe aiutare il nemico? Ma potrebbe avere altri motivi che saranno chiari più avanti. Questo tipo di personaggio potrebbe essere un mentore, qualcuno che l’eroe ammira o vede come un idolo, oppure qualcuno che sembra disposto a dargli una mano. Quali secondi fini potrebbe nascondere?

In Shadowhunters – Città di ossa di Cassandra Clare, Hodge è il tutore dei personaggi principali. Ma più avanti scopriranno che in realtà è un ex seguace del cattivo ed è stato bandito nell’Istituto, dove è intrappolato da una maledizione. Aiuta i personaggi a procurarsi un oggetto che Valentine sta cercando, ma soltanto per poterlo consegnare a Valentine in cambio della libertà.

Nella serie TV The Flash, il dottor Wells è l’idolo di Barry e gli insegna a usare i suoi poteri. Ma in realtà, Wells viene dal futuro ed è rimasto intrappolato nel passato quando ha cercato di uccidere Barry prima che diventasse Flash. Ha bisogno che Barry diventi abbastanza veloce da aprire un portale che permetta a Wells di tornare nel suo mondo.

  1. Completamente inoffensivo

Il personaggio sulla sedia a rotelle o in coma non può essere il cattivo, vero? Insomma, non è possibile. Guardatelo, non farebbe mai del male a nessuno.

Sbagliato.

In The Flash, il dottor Wells finge di essere costretto sulla sedia a rotelle e, in questo modo, l’eroe non sospetta di lui. Nella prima stagione di Teen Wolf, Peter Hale appariva in stato di coma, così nessuno avrebbe sospettato che potesse essere il lupo mannaro Alpha che terrorizzava la città.

Ci aspettiamo che il cattivo sia fisicamente e mentalmente forte. Farlo apparire indifeso o innocuo è un ottimo modo per camuffarlo.

  1. Sciocco incompetente

I cattivi sono astuti, potenti e crudeli di natura, perciò quando ci imbattiamo in un personaggio che sembra uno sciocco pasticcione, non sospettiamo che sia malvagio. J.K. Rowling usa questa tecnica magnificamente con il professor Raptor in Harry Potter e la pietra filosofale. Nessuno sospetta che il professore balbuziente, timido e codardo in realtà lavori per Lord Voldemort.

  1. Piacevole

I cattivi non dovrebbero essere piacevoli. Sono oscuri, crudeli, perversi, egoisti e ingiusti. Quindi, se create un personaggio che appare allegro, gentile, amichevole e mostra perfino tratti eroici, il lettore non penserà che è il cattivo. Più il lettore apprezzerà il personaggio, meno sospetterà di lui perché non vorrà mai che sia il cattivo. Potrebbe anche essere il suo personaggio preferito! Questo finché non svela chi è realmente.

Torniamo a Hans di Frozen. Sembra dolce, affascinante e un po’ sciocchino/goffo, e quando Ana torna a cercare Elsa, lui dà una mano nella gestione del regno. Poi, quando il cavallo di Ana torna senza cavaliere, Hans va alla ricerca del suo amore. Sembra un atteggiamento eroico e onorevole, vero? Sì, finché non scopriamo che vuole sposare Ana per uccidere Elsa e impadronirsi del regno. Che cuore gelido!