Questa è la mia traduzione dell’articolo “The Top 10 Tips for Plotting and Finishing a Book” di Amanda Patterson pubblicato sul blog Writers Write.
Dieci suggerimenti per creare la tua storia
- Scrivi prima il finale. Così avrai una destinazione. Magari a un certo punto lo cambierai, ma avere un obiettivo è più utile di quanto tu possa immaginare.
- Scegli l’antagonista prima di scegliere il protagonista. Gli scrittori agli inizi tendono ad avere l’idea per una storia ma senza avere l’antagonista, oppure a creare cattivi unidimensionali che non sono adatti alla storia dell’eroe.
- Dai ai tuoi personaggi obiettivi narrativi materiali. Un obiettivo narrativo materiale si può sentire con i cinque sensi. Il tuo protagonista e il tuo antagonista dovrebbero avere obiettivi narrativi contrapposti. Per esempio: il cattivo vuole distruggere l’azienda dell’eroe. L’eroe vuole salvare la sua azienda. Gli obiettivi narrativi immateriali, per esempio l’ambizione o trovare la forza interiore, si riveleranno come effetto di questo conflitto.
- Scegli un genere e attieniti a esso. È deludente cominciare a leggere un romanzo d’amore che poi diventa un thriller con omicidi seriali. Documentati sulle aspettative di genere, sul conteggio delle parole e così via.
- Scrivi una sinossi. Non dovrebbe essere lunga più di due pagine. Racconta tutta la storia. Non includere gli antefatti. Se taglierai i dettagli non necessari qui, risparmierai tempo. Sarai anche in grado di attenerti alla storia. Trovo sia romantico quando gli scrittori dicono che sono i personaggi a mostrare loro la storia. Ho scoperto che questi scrittori completano i loro romanzi di rado, poiché provano sempre cose nuove. Può sembrare creativo, ma è scoraggiante se il tuo obiettivo è diventare un autore pubblicato.
- Controlla le ambientazioni. Presenta le ambientazioni importanti nel primo quarto del libro. È snervante quando gli autori introducono una nuova ambientazione a pochi capitoli dalla fine del romanzo.
- Limitati a due personaggi secondari. Amalgama i personaggi in più in una persona. Il tuo protagonista non ha bisogno di tre migliori amici e cinque interessi amorosi. Le regole del narrare storie richiedono semplicità. I lettori si annoiano quando vengono presentati troppi personaggi in un solo libro.
- Suddividi la storia in scene. Diventa un regista e costruisci le scene. Taglia senza pietà tutto quello che non fa avanzare la storia.
- Concludi e scrivi “Fine”. Termina la storia non appena il protagonista ha ottenuto il suo obiettivo narrativo. Non spiegare cos’è successo sintetizzando la trama. Il lettore non è stupido.
- Vince, ma… I finali migliori nella fiction commerciale e letteraria, così come nelle biografie, sono quando il protagonista raggiunge l’obiettivo, ma… Per esempio: Clarice Starling cattura Buffalo Bill in Il silenzio degli innocenti, ma Hannibal scappa. I maiali della Fattoria degli animali conquistano la fattoria e cacciano gli umani, ma non si riesce a distinguerli da loro. In Lungo cammino per la libertà, Nelson Mandela riesce ad avere un Sudafrica libero, ma finisce il libro sostenendo che ci sarà ancora molta strada da fare.
- Questo punto non è presente nell’articolo originale, ma è un bonus. Chi desidera intraprendere la strada della scrittura sa che dovrà destreggiarsi fra i pro e i contro di essere liberi professionisti. La guida che vi consiglio è in inglese, ma è facilmente fruibile ed è molto completa. Non a caso s’intitola La guida definitiva per essere un libero professionista (grazie a Samantha Mesber della segnalazione).
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