Questa è la mia traduzione dell’articolo “The Top 10 Tips for Plotting and Finishing a Book” di Amanda Patterson pubblicato sul blog Writers Write.

Dieci suggerimenti per creare la tua storia

  1. Scrivi prima il finale. Così avrai una destinazione. Magari a un certo punto lo cambierai, ma avere un obiettivo è più utile di quanto tu possa immaginare.
  2. Scegli l’antagonista prima di scegliere il protagonista. Gli scrittori agli inizi tendono ad avere l’idea per una storia ma senza avere l’antagonista, oppure a creare cattivi unidimensionali che non sono adatti alla storia dell’eroe.
  3. Dai ai tuoi personaggi obiettivi narrativi materiali. Un obiettivo narrativo materiale si può sentire con i cinque sensi. Il tuo protagonista e il tuo antagonista dovrebbero avere obiettivi narrativi contrapposti. Per esempio: il cattivo vuole distruggere l’azienda dell’eroe. L’eroe vuole salvare la sua azienda. Gli obiettivi narrativi immateriali, per esempio l’ambizione o trovare la forza interiore, si riveleranno come effetto di questo conflitto.
  4. Scegli un genere e attieniti a esso. È deludente cominciare a leggere un romanzo d’amore che poi diventa un thriller con omicidi seriali. Documentati sulle aspettative di genere, sul conteggio delle parole e così via.
  5. Scrivi una sinossi. Non dovrebbe essere lunga più di due pagine. Racconta tutta la storia. Non includere gli antefatti. Se taglierai i dettagli non necessari qui, risparmierai tempo. Sarai anche in grado di attenerti alla storia. Trovo sia romantico quando gli scrittori dicono che sono i personaggi a mostrare loro la storia. Ho scoperto che questi scrittori completano i loro romanzi di rado, poiché provano sempre cose nuove. Può sembrare creativo, ma è scoraggiante se il tuo obiettivo è diventare un autore pubblicato.
  6. Controlla le ambientazioni. Presenta le ambientazioni importanti nel primo quarto del libro. È snervante quando gli autori introducono una nuova ambientazione a pochi capitoli dalla fine del romanzo.
  7. Limitati a due personaggi secondari. Amalgama i personaggi in più in una persona. Il tuo protagonista non ha bisogno di tre migliori amici e cinque interessi amorosi. Le regole del narrare storie richiedono semplicità. I lettori si annoiano quando vengono presentati troppi personaggi in un solo libro.
  8. Suddividi la storia in scene. Diventa un regista e costruisci le scene. Taglia senza pietà tutto quello che non fa avanzare la storia.
  9. Concludi e scrivi “Fine”. Termina la storia non appena il protagonista ha ottenuto il suo obiettivo narrativo. Non spiegare cos’è successo sintetizzando la trama. Il lettore non è stupido.
  10. Vince, ma… I finali migliori nella fiction commerciale e letteraria, così come nelle biografie, sono quando il protagonista raggiunge l’obiettivo, ma… Per esempio: Clarice Starling cattura Buffalo Bill in Il silenzio degli innocenti, ma Hannibal scappa. I maiali della Fattoria degli animali conquistano la fattoria e cacciano gli umani, ma non si riesce a distinguerli da loro. In Lungo cammino per la libertà, Nelson Mandela riesce ad avere un Sudafrica libero, ma finisce il libro sostenendo che ci sarà ancora molta strada da fare.
  11. Questo punto non è presente nell’articolo originale, ma è un bonus. Chi desidera intraprendere la strada della scrittura sa che dovrà destreggiarsi fra  i pro e i contro di essere liberi professionisti.  La guida che vi consiglio è in inglese, ma è facilmente fruibile ed è molto completa. Non a caso s’intitola La guida definitiva per essere un libero professionista (grazie a Samantha Mesber della segnalazione).