Oggi è il giorno dell’equinozio d’autunno. L’aria diventa più fresca e umida per i temporali, le foglie degli alberi s’ingialliscono, cadono e formano un tappeto sulle strade. È la stagione delle tisane, delle cioccolate calde, dei maglioni morbidi. Insomma, è il periodo migliore per avvolgersi in una coperta e leggere un libro avvincente.

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Qui di seguito ho elencato sei libri brevi intorno alle duecento pagine. Sono perfetti se cerchiamo qualcosa da leggere in una giornata o al massimo in un weekend. Ho deciso di limitare la lista ai volumi che ho letto e che mi sono piaciuti. Ovviamente spero che questi consigli vi siano utili e possano piacere anche a voi.

1) La fattoria degli animali di George Orwell (Mondadori, 2016. Traduzione di G. Bulla)
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«Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri.»

Gli animali di una fattoria decidono di ribellarsi all’uomo instaurando una loro forma di democrazia. Nonostante sia un romanzo satirico e un’allegoria dello stalinismo, le riflessioni che questo volume offre sono universali e attualissime.

 

2) Il signore delle mosche di William Golding (Mondadori, 2016. Traduzione di F. Donini e S. Brogli)

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«Gli uomini producono il male come le api producono il miele.»

Un aereo precipita in mare, ma si salvano soltanto i bambini. Si ritroveranno tutti su un’isola deserta e dovranno organizzarsi per sopravvivere. Un libro che mette in discussione l’idea di innocenza.

 

3) Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde (Feltrinelli, 2013. Traduzione di B. Bini)

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«L’unico modo per liberarsi di una tentazione è di abbandonarvisi.»

Dorian Gray è un giovane bellissimo e un giorno decide di posare per un ritratto. Poiché teme il decadimento e la vecchiaia, attraverso un sortilegio, il quadro che lo raffigura comincerà a invecchiare al suo posto. Sublime, profondo e indimenticabile.

 

4) Il grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald (Feltrinelli, 2013. Traduzione di F. Cavagnoli)

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«Quando ti viene voglia di criticare qualcuno, ricordati che non tutti a questo mondo hanno avuto i vantaggi che hai avuto tu.»

Attraverso la voce narrante di Nick Carraway, scopriamo la vita di Jay Gatsby: un uomo ricchissimo che dà feste sfarzose nella sua villa e del suo amore tormentato per Daisy. Un classico intramontabile.

 

5) Uomini e topi di John Steinbeck (Bompiani, 2012. Traduzione di C. Pavese)

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«È un bravo ragazzo. Non c’è bisogno di troppo cervello per essere un bravo ragazzo. Qualche volta mi pare anzi che il cervello faccia l’effetto opposto. Prendete uno che sia davvero in gamba, è difficile che sia una brava persona.»

Lennie ha un ritardo mentale e George è l’unico che può proteggerlo. Entrambi sono braccianti in un ranch dopo la crisi del ’29. Una storia cruda e impietosa.

 

6) L’arte di correre di Haruki Murakami (Einaudi, 2013. Traduzione di A. Pastore)

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«Scrivere un libro è un po’ come correre una maratona, la motivazione in sostanza è della stessa natura: uno stimolo interiore silenzioso e preciso, che non cerca conferma in un giudizio esterno.»

In questo saggio, Murakami riflette sulla scrittura, sulla corsa e di come le due attività siano per lui complementari. Un libro motivante.