«Brindiamo ai sognatori, per quanto folli possano sembrare.»

La La Land è un musical scritto e diretto da Damien Chazelle ed è uscito nelle sale italiane il 26 gennaio 2017. Le musiche sono di Justin Hurwitz e le coreografie di Mandy Moore. Il film ha già ricevuto diversi premi e ha ottenuto 14 nomination ai Premi Oscar 2017. Un record che non si vedeva dai tempi di Titanic.

Poster di La La Land

Breve trama

Siamo a Los Angeles. Mia Dolan (Emma Stone) è un’aspirante attrice che lavora in un bar di Hollywood e serve i cappuccini alle star del cinema. Sebastian Wilder (Ryan Gosling) è un pianista che sogna di aprire un locale jazz. Mia ha già fatto molti provini, ma nessuno di questi è andato a buon fine. Durante una serata in un ristorante, il proprietario avvisa Sebastian di attenersi alla scaletta. Lui, invece, decide di improvvisare un brano jazz e per questo perderà il lavoro. Dapprima, le strade di Sebastian e Mia s’incrociano per caso, ma un giorno scocca la scintilla e i due s’innamorano. Entrambi continuano a seguire le proprie passioni, anche se saranno queste a dividere le loro strade.

Le mie impressioni

La trama di La La Land è piuttosto semplice e lineare, ma non per questo banale. Gli eventi sono scanditi dal passare delle stagioni, che marcano idealmente i momenti di rinascita, di crisi e di cambiamento per i due protagonisti. A parte l’alternarsi delle stagioni, non ci sono riferimenti temporali precisi nella storia. Inseguire i propri sogni, rialzarsi dopo le batoste e non cedere alla disillusione sono temi universali applicabili in qualsiasi epoca. Inoltre, ho trovato i personaggi di Mia e Sebastian ben caratterizzati: sono entrambi artisti e sognatori che cercano di realizzare i propri sogni, anche a scapito dell’amore.

Sebastian Wilder (Ryan Gosling) e Mia Dolan (Emma Stone).

Ho adorato in particolare l’uso di colori intensi nei costumi e nelle scenografie. Splendide anche le atmosfere sognanti di alcune scene, soprattutto la sequenza al Griffith Observatory dove i due ragazzi volano danzando nel cielo stellato. Mi sono piaciuti anche i riferimenti e gli omaggi ai film e ai musical del passato. Per citarne solo alcuni: Gioventù bruciata, Casablanca, Cantando sotto la pioggia, Grease e Moulin Rouge.

Forse qualcuno dirà che Ryan Gosling ed Emma Stone non volteggiano come Fred Astaire e Ginger Rogers, o che le loro doti canore non sono eccezionali. Oppure che la pioggia di nomination agli Oscar sia esagerata. Comunque sia, ed è il mio parere personale, questo film mi ha divertito, mi ha commosso e mi ha intrattenuto piacevolmente per due ore. Perciò tanto basta.

Voto complessivo: 9